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Un bimbo nervoso col padre

Buongiorno, un anno e mezzo fa mi sono separata. Il mio bambino ora ha 3 anni. Le mie preoccupazioni sono un merito al mio bambino. Premetto di non essere una mamma che concede tutto. Dico no a molti dei suoi capricci e pretendo rispetto e un buon comportamento (a tavola, con gli altri bambini ecc ecc); nonostante lui sia così piccolo, è un bambino ubbidiente, sereno, vivace e molto chiacchierone.

Ora ha iniziato a pretendere di dormire nel lettone con me e per la maggior parte delle volte cedo al suo pianto disperato. Un’altra cosa importante che tendo a precisare in presenza di mio figlio non parlo male del padre o della sua famiglia (i bambini con le colpe dei grandi non devono averci niente a che fare), cosa che dal padre non succede. Nonostante tutto continuo a permettergli di prenderlo, lasciarlo con lui per la notte ecc ecc. Ultimamente però il padre si lamenta che il bimbo quando passa del tempo con lui è arrogante, parla male, si innervosisce, non gli racconta della giornata ecc ecc dando le colpe a me. Non capisco perché... quando sta con me chiede spesso del papà. E se capita che lo rimprovero vuole andare dal papà... Non capisco questo disagio, che ora inizia a preoccuparmi.

Paola

 bimbo triste con padre 2018

Cara Paola,

i bambini dell’età di suo figlio esprimono il disagio che hanno attraverso il comportamento e credo che sia normale immaginare che un bambino così piccolo non abbia voglia di essere spostato da una casa all’altra solo perché i suoi genitori si sono separati; credo che quindi forse, semplicemente, non si senta di comportarsi come se nulla fosse, raccontare cosa ha fatto a scuola, soddisfando le aspettative del padre nei tempi nei modi che a lui –comprensibilmente- farebbero piacere. Forse è anche un pò arrabbiato! Credo  che il padre senta forte la frustrazione di essere un padre “a singhiozzo”, dove i pochi momenti insieme rischiano di essere caricati di aspettative irrealistiche, ad esempio che il bambino in quei momenti sia sempre allegro e contento di vederlo. Anche se è un bambino ubbidiente, sereno e vivace credo sia del tutto normale che possa esprimere nervosismo, magari proprio col padre che è colui che fra i due genitori ha digerito meno bene il cambiamento, ha dovuto forse modificare di più della sua vita e fatica a sentirsi sereno in merito alla separazione. In ogni caso, questo nervosismo potrà occasionalmente essere espresso anche con la madre, e se ciò dovesse accadere le raccomando di non preoccuparsi eccessivamente, ma di considerarlo una cosa che può accadere e di gestirlo con pazienza. Non so perché il suo ex marito attribuisca a lei la colpa di tutto ciò, ma lei cerchi come può di tranquillizzarlo, dicendo che sta facendo del suo meglio e che è dispiaciuta che il bambino mostri disagio, che si chiede cosa potrebbe fare anche lei per aiutarlo. In merito al dormire nel lettone, veda se riesce a non dare a lui l’abitudine di considerarlo il suo posto per dormire e provi piuttosto lei ad addormentarsi nel lettino accanto a lui e poi a tornare nel suo letto. I figli di genitori separati, soprattutto se maschi, rischiano infatti di prendere simbolicamente il ruolo del compagno della madre, mentre hanno bisogno ancor più che i figli delle famiglie tradizionali di aver ben presente la linea che separa i genitori dai figli.

Un caro saluto

(a cura di Linda Francioli)

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